Lev Atamanov
URSS
1957
versione italiana
60'
Edizione 2005
Castellinaria

LA REGINA DELLE NEVI

...Lui si chiamava Kay, lei Gerda. D'estate con un salto potevano arrivare l'uno dall'altra, d'inverno dovevano prima scendere e salire molte scale: fuori la neve turbinava. "Sono le api bianche che volano" disse la nonna. "Hanno anche una regina?" chiese il bambino, che sapeva che tra le vere api c'è una regina. "Si ce l'hanno!" disse la nonna." Vola lì dove sciamano più fitte! E' la più grande di tutte e non si ferma mai sulla terra, torna a volo verso la nuvola nera. Molte notti d'inverno vola attraverso le strade della città e guarda dalle finestre, e così si ghiacciano i vetri in maniera strana, come fiori....” "la regina delle nevi può entrare qui?" chiese la bambina. "Che venga" disse il bambino," così la metterò sulla stufa calda e si scioglierà!"….
Un folletto narra la favola calandola in un'atmosfera nordica, ovattata, mitica, tipica dello spirito russo. Disegnato con gusto e molta poesia, è un  esempio della ricchezza e dell’originalità del cinema d’animazione russo. Fu premiato alla Mostra del cinema di Venezia del 1957.

Castellinaria
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