LA PICCOLA RASSEGNA

La Piccola Rassegna, dedicata al pubblico più giovane del Festival, presenta due film di animazione in costume e gli atelier legati a questa sezione del Festival permetteranno di creare un film di animazione “in costume” con la tecnica Stop Motion.

 

La rosa di Bagdad di Anton Gino Domeneghini (Italia 1949)

Considerato il primo film italiano a colori e il primo lungometraggio di animazione, il film ci racconta le vicende della principessa Zeila, figlia del Califfo di Baghdad, che avendo compiuto i diciott'anni, deve scegliersi uno sposo tra i principi dei paesi vicini. Per farle conoscere i pretendenti e darle modo di fare la sua scelta, il Califfo, assistito dai suoi ministri, prepara grandi feste, alle quali sono invitati tutti i principi. Ma il bieco principe Jafar ordisce, con l'aiuto del suo ministro, una trama, volta ad influenzare la scelta della principessa. Al momento opportuno le infilerà nel dito un anello incantato, che avrà il potere di farla innamorare di lui.

Il regista Domeneghini decise di fare un film di animazione dopo avere visto Biancaneve di Walt Disney (1938). Nessuno fino a quel momento aveva realizzato un lungometraggio di animazione in Italia.

 

La regina delle nevi di Lev Atamanov (URSS 1957) dalla fiaba di Hans Christian Andersen.

Gerda e Kai sono due bambini, amici per la pelle. Durante una tempesta di neve, il piccolo Kai viene colpito da una scheggia di ghiaccio. È un sortilegio della perfida Regina delle nevi e Gerda

si metterà in cammino per cercare il palazzo della regina e spezzare l’incantesimo.

Il regista giapponese Hayao Miyazaki (Ponyo sulla scogliera, Kiki consegne a domicilio, Il mio vicino Totoro...) ha dichiarato di aver cominciato a lavorare nel campo dell'animazione proprio dopo aver visto questo film.

08.08.2022
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