Dana Ivgy, Monie Moshonov, Ronit Elkabetz

JAFFA

Jaffa, non lontano da Tel-Aviv. In un garage di proprietà di un israeliano lavorano un operaio arabo e suo figlio Toufik, che è segretamente innamorato della figlia del boss, Mali. In apparenza le relazioni tra gli imprenditori ebrei e i salariati arabi sono buone. Ma Mali e Toufik vivono da diverso tempo una relazione passionale che nascondono alle rispettive famiglie per paura delle loro reazioni. Quando la ragazza rimane incinta, i due decidono di convolare a nozze clandestinamente, ma il piano va in fumo in seguito ad un susseguirsi di tragedie destinate a non lasciare nulla come prima.

La regista

 

Nata negli Stati Uniti nel 1972, Keren Jedaya vive dal 1975 in Israele. Dopo una formazione presso la scuola di cinema e fotografia di Tel-Aviv, entra a far parte di diverse associazioni per i diritti della donna e lotta per la liberazione dei territori palestinesi. I suoi film, fortemente caratterizzati dal suo impegno politico, mettono spesso in scena donne alla ricerca della loro dignità in una società militarista, dominata dagli uomini e segnata dalle disuguaglianze tra le classi sociali. Dopo tre cortometraggi (Elinor, 1994, Lulu, 1998, e Les dessous, 2000), nel 2004 realizza il suo primo lungometraggio di finzione, Or, che si aggiudica il Gran Premio della Settimana della critica e la Caméra d’or al Festival di Cannes e nel quale approfondisce il tema della prostituzione. Jaffa è stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2009.

Torna su